domenica 22 settembre 2013

LINGUAGGIO e SOCIETÀ / Il GENITORE, la GENITRICE e il MASCHILISMO

«Ciò che non si dice, non esiste»
Cecilia Robustelli

del Dipartimento di studi linguistici dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
e Consulente dell’Accademia della Crusca
«Saudade è una cosa
che solo i portoghesi hanno
perché hanno una parola
per dire che ce l’hanno, ha scritto Pessoa
»
Antonio Tabucchi
, “Di tutto resta un poco”

Uccidiamo il chiaro di luna?
No, uccidiamo la parola GENITRICE

di
Iole Natoli
Marinetti ne sarebbe stato forse contento, dato il suo antifemminismo congenito, ma non sarebbe corretto attribuire a lui quel che è derivato da un provvedimento amministrativo annunciato dal Comune di Bologna, anzi quanto è venuto allo scoperto grazie alla discussione sul tema.
Quale? La sostituzione dei termini Madre e Padre in alcuni moduli per l’iscrizione dei bambini all’asilo con un maschile Genitore e Genitore, cui si è voluto attribuire d’ufficio il valore non discriminante di un neutro.