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sabato 13 febbraio 2016

GPA E ACCORDI MONDIALI / LETTERA APERTA A CRISTINA COMENCINI

GPA e QUESTIONE ETICA /  Quale progetto da discutere all’ONU?
di Iole Natoli  

Gentile Cristina Comencini,
partecipo come altre al dibattito sull’Utero in affitto,   detto più asetticamente GPA, e personalmente sarei lieta per diverse ragioni se tale pratica venisse eliminata su tutto il pianeta. Nutro però non pochi dubbi sulla fattibilità di un’abolizione globale.

sabato 14 dicembre 2013

SOCIETÀ E DIRITTO / La sentenza n° 45179 relativa a un abuso su minore emessa l'8.11.2013 dalla Cassazione penale Sez. III



Se la giustizia ti volta le spalle
IO, SOGGETTO OFFESO
di Iole Natoli

Una recente sentenza della Cassazione ha invalidato una sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro relativa a un abuso su minore, accogliendo due delle richieste di nullità avanzate dal difensore (concernenti il riconoscimento di attenuanti) e rinviando il nuovo processo ad altra sezione della Corte d’Appello, che dovrà riesaminare il diniego e motivarlo appropriatamente ove ritenga di doverlo confermare.
 


lunedì 4 novembre 2013

SOCIETÀ / STABILIAMO CHE COS’È UN ABORTO


Aborto e condizionamento religioso
IL CORAGGIO DI UNA COERENZA CHE MANCA
di
Iole Natoli


Occorreva che Matteo Renzi ci mettesse del suo nella polemica, per riproporre la contraddizione di sempre. Donne illustri che s’impegnano a scagliarsi contro i cimiteri dei feti e che, malgrado il sacro fuoco libertario, si fanno portatrici di un equivoco.
Potrei attingere a uno qualsiasi degli scritti apparsi di questi giorni. Privilegio però quello di Lidia Ravera (-->), scrittrice e donna che peraltro stimo moltissimo, perché data la forza delle argomentazioni addotte il suo intervento meglio si presta a evidenziare la contraddizione di cui scrivo.


Costellazione semantica - Iole Natoli - 1983


domenica 22 settembre 2013

LINGUAGGIO e SOCIETÀ / Il GENITORE, la GENITRICE e il MASCHILISMO

«Ciò che non si dice, non esiste»
Cecilia Robustelli

del Dipartimento di studi linguistici dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
e Consulente dell’Accademia della Crusca
«Saudade è una cosa
che solo i portoghesi hanno
perché hanno una parola
per dire che ce l’hanno, ha scritto Pessoa
»
Antonio Tabucchi
, “Di tutto resta un poco”

Uccidiamo il chiaro di luna?
No, uccidiamo la parola GENITRICE

di
Iole Natoli
Marinetti ne sarebbe stato forse contento, dato il suo antifemminismo congenito, ma non sarebbe corretto attribuire a lui quel che è derivato da un provvedimento amministrativo annunciato dal Comune di Bologna, anzi quanto è venuto allo scoperto grazie alla discussione sul tema.
Quale? La sostituzione dei termini Madre e Padre in alcuni moduli per l’iscrizione dei bambini all’asilo con un maschile Genitore e Genitore, cui si è voluto attribuire d’ufficio il valore non discriminante di un neutro.

sabato 1 giugno 2013

Società e Diritto / Occorre riformare il matrimonio


Un CONTRATTO A SCADENZA rinnovabile

   di Iole Natoli

“Ti amo ma non sono tua”
è alla base dei rapporti amorosi delle Moso, la cui cultura tradizionale sconosce il matrimonio
(Francesca Rosati Freeman)


Patricia Scotland - ©Iole Natoli

Stiamo iniziando a darci un gran da fare per arginare la violenza domestica, per salvare chi altrimenti rischia di venire ucciso, anzi uccisa, dato che in stragrande maggioranza si tratta di donne e solo in percentuale molto più bassa anche di uomini, come indicano numerose statistiche.
Da pochi giorni è stata ratificata anche in Italia la Conferenza mondiale di Istanbul del 2011

venerdì 15 febbraio 2013

IL MANIFESTO DEGLI OBIETTIVI IMMEDIATI



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Di IOLE NATOLI - con la collaborazione di Adriana Perrotta, Ilaria Tarabella, Teresa Pezzi
In occasione delle ELEZIONI POLITICHE ITALIANE DEL 2013 PER LA XVII LEGISLATURA
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IL MANIFESTO DEGLI OBIETTIVI IMMEDIATI

Il Gruppo dell’Agenda delle Donne per l’Italia Nazione Europea, recentemente formatosi in rete quale progetto di lavoro politico, presenta un primo pacchetto di proposte, del quale chiede accoglimento e attuazione nel corso della XVII Legislatura in arrivo.

Sono proposte che coprono più campi ma che muovono da una considerazione di base. Occorre assolutamente rovesciare la logica di sfruttamento e di violenza, retaggio infausto di schemi di dominio che, sviluppatisi nel corso dei secoli, hanno minato disastrosamente e in più modi la possibilità di una convivenza umana pacifica e la stessa sopravvivenza del pianeta.

Una convivenza umana rispettosa della Natura è possibile. Una convivenza sociale armoniosa e pacifica è pensabile e può essere tradotta in realtà. Lo dimostrano talune società matriarcali, ove il termine “matriarcale” indica una gestione del potere a forte connotazione femminile e condivisa, di tipo orizzontale e mai dunque di stampo verticistico. Ci riferiamo non soltanto a società del passato, di cui rimangono testimonianze archeologiche o solo tracce insepolte nei miti, ma a società ancora esistenti e ben prospere (tra cui Moso e Minangkabau) malgrado la convulsa epoca attuale: comunità nelle quali - e non a caso - la violenza sessuale è sconosciuta.

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martedì 19 giugno 2012

COSTUME E SOCIETÀ / Nomine RAI



Gli APRIORI delle
PRASSI ITALIANE
di Iole Natoli





Un uso a quanto parrebbe privatistico quello delle nomine al cda della Rai, alle quali oggi stiamo assistendo. L’appunto non si riferisce alle persone - come nota giustamente Gad Lerner in "Bei nomi nel cda Rai: mi spiace, non condivido" - ma al metodo.

venerdì 1 giugno 2012

CONTRO IL FEMMINICIDIO / Spot per uomini da diffondere ovunque



COME SI FA A RAGGIUNGERE LE MASSE
di Iole Natoli

È un’emergenza. I femminicidi si moltiplicano e lo Stato colpevolmente non fa nulla. Cosa si aspetta? D’interpellare l’oracolo per sapere come e quando la peste finirà?
Eppure in una società che fa delle campagne pubblicitarie lo strumento più efficace, per diffondere e sostenere i propri interessi economici, il mezzo esiste.

giovedì 31 maggio 2012

Femminicidio: le pronte analisi della cronaca nera



Una richiesta di PAR CONDICIO
di Iole Natoli

In questi giorni la cronaca nera si è soffermata sul caso di Kaur Balwinde, un’indiana di anni 27, uccisa dal marito anch’egli indiano, 1_“perché vestiva all'occidentale” (spiegazione smentita poi dal pm), 2_“per preservare la sua cultura”, 3_perché c’è “un’immigrazione che rifiuta l’integrazione” e per altre motivazioni trovate immediatamente da varie testate giornalistiche, che dimostrano un’indomita vocazione analitica nel rintracciare rapporti tra sostrato culturale e uccisioni (altrimenti dette “femminicidi”). 

mercoledì 23 maggio 2012

LAICITÀ E DOGMI / GIÙ LE MANI DAL VENTRE DELLE DONNE


Conversazioni autorevoli
Il DIRITTO LEGALE DELLA BLASTULA
di Iole Natoli

Siamo alle comiche? Non so, forse agli epiloghi di una lunga campagna anti-donna, che muovendo dai patriarcati lungo i secoli e arricchendosi della caccia alle streghe, con molti roghi di cristiana memoria, giunge oggi a voler ricacciare dentro la gabbia le donne, colpevoli di aver trovato, tra mille sofferenze loro imposte, la strada di una totale autonomia.

COSTUME E SOCIETÀ / La 194 e un equivoco del linguaggio da eliminare / Parte 2ª




Chiariamo bene le idee agli antiabortisti
LEGGE 194 e
INTERRUZIONE DELL’OSPITALITÀ GRAVIDICA
post confronto
di Iole Natoli   

Raramente trascorro il mio tempo a dibattere sui blog altrui questioni varie e tuttavia qualche volta mi accade.
La più recente è legata alla lettura del titolo Dell’aborto non mi importa nulla”, che l’autrice del pezzo si affrettava giustamente a smentire fin dalle prime battute, utilizzandolo di fatto per spiegare che si sarebbe interessata e occupata di altro: di cose da lei ritenute in quel momento più importanti ed urgenti, su cui convogliare attenzione e commenti.

COSTUME E SOCIETÀ / La 194 e un equivoco del linguaggio da eliminare / Parte 1ª



Chiariamo bene le idee agli antiabortisti
LEGGE 194 e
INTERRUZIONE DELL’OSPITALITÀ GRAVIDICA
di Iole Natoli

In un giorno che passerà alla storia come simbolo dell’antifemminismo più bieco, la città di Roma - situata in Italia e non all’estero e capitale della Repubblica italiana - è divenuta luogo della manifestazione più orrenda che si possa ideare in uno Stato: bambolotti posti ad adornare una croce, dichiarazioni aberranti alla stampa, insulti infamanti e da codice penale alle donne e, ciliegia acida su una torta marcia, l’appoggio fisico e politico alla Marcia - impropriamente chiamata Pro Vita - del Sindaco Alemanno e della Consigliera delle Pari Opportunità, Lavinia Mennuni.

SOCIETÀ / IN UNO STATO DI DIRITTO DISTRATTO



La CASSAZIONE su uno stupro di gruppo

di Iole Natoli

Con la sentenza nº 4377, depositata il 1º Febbraio 2012, la III Sezione penale della Corte di Cassazione, chiamata ad esprimersi in merito a un caso di stupro di gruppo, conia un’inedita interpretazione estensiva del contenuto della sentenza 265 del 2010 della Consulta, per evitare - come da una precisazione resa alla stampa, dopo le varie reazioni scatenate - inevitabili scarcerazioni immediate per scadenza dei termini di custodia cautelare, che avrebbero sottratto gli imputati a ogni altra detenzione eventuale, scaturente da una valutazione del giudice.


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Sotterraneo di Iole Natoli - Olio su tela, 1985