Sono soltanto sviste in/volontarie o anche sintomi di valori
alla deriva?
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di Iole
Natoli
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Gpa?
Autodeterminazione! La donna! Il diritto! Gratis, quasi gratis, rimborso
spese, è pur sempre un impegno notevole, no? Se lo hai già fatto, il
“prezzo-rimborso” sale, in proporzione al grado di “recidiva”… Appena si prova a toccare l’argomento è un impazzare di “giustificazioni” affannate a sostegno del business neoliberista. Le trovi ovunque: vengono scritte disinvoltamente sui social o dichiarate in arringhe interminabili da avvocati presenti a qualche Convegno, come quello promosso il 16 marzo di quest’anno da RUA a Milano. |
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martedì 28 marzo 2017
I FALSI ALIBI DELLA GRAVIDANZA PER ALTRI
sabato 5 marzo 2016
#UteroInAffitto o #GPA e il DIRITTO NATURALE del BAMBINO
Gpa o della più intima continuità umana negata di Iole Natoli | ||||||
| Nell’attuale esplosione di contrasti che si accompagna al tema della cosiddetta maternità surrogata, accade di sentire le opinioni più incredibili anche da parte di psichiatri o psicanalisti - non molti per fortuna - che dovrebbero avere uno sguardo più attento alle prime emozioni dell’infanzia. Perché di fatto di tutto si discetta tranne che del diritto naturale del bambino (quello reale perché nato, non quello fittizio esistente solo come progetto da realizzare comunque), che consiste nell’aver riconosciuta e tutelata la propria continuità | |||||
esperienziale, che lo lega alla vita intrauterina in cui ha appreso a decifrare e costituire il suo piccolo mondo, attraverso le reazioni emotive e la voce della donna che lo ha avuto in grembo per così tanti mesi. |
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sabato 12 dicembre 2015
"GPA", AUTODETERMINAZIONE e DIRITTI / Come intendere una “MATERNITÀ SOLIDALE”
Può la responsabilità personale essere oggetto di dono o di
vendita?
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di Iole Natoli *
Premessa
Il dibattito in corso
sulla cosiddetta sulla GPA (gestazione per altri) è stato volutamente
strumentalizzato dalla destra italiana,
che ha preteso di estendere il parere contrario di molte femministe su questa
pratica al Ddl Cirinnà in discussione,
che verte invece sulle unioni civili e la stepchild adoption per le coppie
omosessuali.
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Ne è derivato l’invito da parte di alcune femministe a
differire la discussione sulla GPA a un momento successivo all’approvazione
della legge in questione. Ciò significa però farsi dettare l’agenda da soggetti estranei al femminismo, accantonare
un dibattito che richiederà tempo e lavoro e giungere all’appuntamento di
febbraio - francese, sì, ma di sapore europeo - senza aver
preliminarmente maturato una visione abbastanza approfondita del tema.
Personalmente rifiuto di sottostare sia alla
strumentalizzazione operata ad arte da Gasparri sia alla sottomissione a
tempi altri, determinati unicamente dal suo più che improprio intervento. Mi
dichiaro dunque apertamente a favore della legge Cirinnà, invitando lettrici e lettori a sottoscrivere l'appello di cui al
link seguente (=>), e al tempo stesso mi esprimo sulla GPA, ritenendo non rinviabile l’esame di tale pratica che,
ricordiamolo, è stata ed è utilizzata dalle coppie eterosessuali, molto
ma molto più estesamente del recente ricorso ad essa dei gay.
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