LA TECNOLOGIA NON È AUTONOMA E SOVRANA NÉ PUÒ ESSERE SCISSA DALL’ETICA
di Iole Natoli *
In un incontro interessante e segnato da qualche contrasto di parte svoltosi
il 26 gennaio alla Libreria delle Donne di Milano, nell’affrontare il tema
dell’”utero in affitto” o “gravidanza per altri”, le relatrici e la maggior
parte dell’uditorio hanno posto l’accento sul valore fondante sul piano
personale e sociale della relazione materna, quella che per la specie umana,
non diversamente dalle altre specie animali, si stabilisce tra la donna
gravida e il suo futuro bambino e che non cessa con la nascita di questi, ma
si protrae e si arricchisce nel tempo costituendo e costruendo l’unica
identità soggettiva di cui il nato o la nata possono disporre nei primi loro
mesi di vita.