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giovedì 26 ottobre 2017

VICOLI CIECHI - LE INCONGRUENZE DELLA GPA


Sui “CONTRATTI” per la Gpa e sul DIRITTO ITALIANO
di Iole Natoli  

by freepik
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Al di là della lesione del diritto naturale del bambino e dello stato di contenitore-oggetto a cui viene ridotta la donna con la pratica della Gpa, temi sui quali ho scritto in altre pagine del blog (link), v’è un elemento che non viene mai rilevato e consiste nell’aspetto giuridico di questa “rivoluzione culturale”… che di fatto rivoluzione non è e riporta anzi ai tempi in cui la donna veniva paragonata alla “terra”, inseminata dal maschio padrone.

martedì 28 marzo 2017

I FALSI ALIBI DELLA GRAVIDANZA PER ALTRI



Sono soltanto sviste in/volontarie o anche sintomi di valori alla deriva?
di Iole Natoli  

by Freepick
Gpa? Autodeterminazione! La donna! Il diritto! Gratis, quasi gratis, rimborso spese, è pur sempre un impegno notevole, no? Se lo hai già fatto, il “prezzo-rimborso” sale, in proporzione al grado di “recidiva”…
Appena si prova a toccare l’argomento è un impazzare di “giustificazioni” affannate a sostegno del business neoliberista. Le trovi ovunque: vengono scritte disinvoltamente sui social o dichiarate in arringhe interminabili da avvocati presenti a qualche Convegno, come quello promosso il 16 marzo di quest’anno da RUA a Milano.


venerdì 17 marzo 2017

Contro il delirio della GPA che rende proprietà contrattabile i bambini


La GPA snatura di prepotenza la vita arrogandosi diritti che non ha
di Iole Natoli  
In Italia, una proposta di legge formulata dall’Associazione Luca Coscioni pretenderebbe di introdurre da noi una GPA regolamentata e per di più con contratto che vincoli la madre a cedere il bambino ai committenti dopo il parto.
Al di là di quel che c’è da obiettare a una simile manipolazione della vita umana, c’è da chiedersi quale valore potrebbe mai avere in Italia un contratto stipulato in concomitanza con la procedura d’impianto in utero, quando cioè non esiste ancora un soggetto giuridico in nome del quale il donatore e/o la donatrice di materiale biologico o un suo partner, definiti genitori intenzionali, possano esercitare un qualche diritto.   

venerdì 10 marzo 2017

Corte d'Appello di Trento / La scomparsa delle madri



L'insostenibile immoralità di un INGANNO
di Iole Natoli  

kjpargeter / freepik

A proposito della recente sentenza d'appello, che riconoscendo come legittima la paternità di entrambi i membri di una coppia gay nei confronti di una bimba nata da GPA convalida la cancellazione delle madri, sentenza contro la quale ricorrerà Giuseppe Fontana, sostituto procuratore di Trento (link), esprimo il mio apprezzamento del ricorso.

lunedì 16 dicembre 2013

La sentenza della III Sez. di CASSAZIONE penale nº 45179 dell’8.11.2013 e un eventuale ricorso alla Corte Europea



ANNOTAZIONI A MARGINE DI UN CASO

 
di Iole Natoli


Leggo che si pensa di preparare un ricorso alla Corte Europea e ne sono lieta. 
Non so però se questa porrà a confronto la legge italiana rispetto alle analoghe leggi degli altri Paesi europei (che peraltro non so quali siano) o se si limiterà a vagliare la rispondenza della sentenza alla nostra legge.

sabato 14 dicembre 2013

SOCIETÀ E DIRITTO / La sentenza n° 45179 relativa a un abuso su minore emessa l'8.11.2013 dalla Cassazione penale Sez. III



Se la giustizia ti volta le spalle
IO, SOGGETTO OFFESO
di Iole Natoli

Una recente sentenza della Cassazione ha invalidato una sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro relativa a un abuso su minore, accogliendo due delle richieste di nullità avanzate dal difensore (concernenti il riconoscimento di attenuanti) e rinviando il nuovo processo ad altra sezione della Corte d’Appello, che dovrà riesaminare il diniego e motivarlo appropriatamente ove ritenga di doverlo confermare.
 


lunedì 4 novembre 2013

SOCIETÀ / STABILIAMO CHE COS’È UN ABORTO


Aborto e condizionamento religioso
IL CORAGGIO DI UNA COERENZA CHE MANCA
di
Iole Natoli


Occorreva che Matteo Renzi ci mettesse del suo nella polemica, per riproporre la contraddizione di sempre. Donne illustri che s’impegnano a scagliarsi contro i cimiteri dei feti e che, malgrado il sacro fuoco libertario, si fanno portatrici di un equivoco.
Potrei attingere a uno qualsiasi degli scritti apparsi di questi giorni. Privilegio però quello di Lidia Ravera (-->), scrittrice e donna che peraltro stimo moltissimo, perché data la forza delle argomentazioni addotte il suo intervento meglio si presta a evidenziare la contraddizione di cui scrivo.


Costellazione semantica - Iole Natoli - 1983


sabato 1 giugno 2013

Società e Diritto / Occorre riformare il matrimonio


Un CONTRATTO A SCADENZA rinnovabile

   di Iole Natoli

“Ti amo ma non sono tua”
è alla base dei rapporti amorosi delle Moso, la cui cultura tradizionale sconosce il matrimonio
(Francesca Rosati Freeman)


Patricia Scotland - ©Iole Natoli

Stiamo iniziando a darci un gran da fare per arginare la violenza domestica, per salvare chi altrimenti rischia di venire ucciso, anzi uccisa, dato che in stragrande maggioranza si tratta di donne e solo in percentuale molto più bassa anche di uomini, come indicano numerose statistiche.
Da pochi giorni è stata ratificata anche in Italia la Conferenza mondiale di Istanbul del 2011

venerdì 15 febbraio 2013

IL MANIFESTO DEGLI OBIETTIVI IMMEDIATI



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Di IOLE NATOLI - con la collaborazione di Adriana Perrotta, Ilaria Tarabella, Teresa Pezzi
In occasione delle ELEZIONI POLITICHE ITALIANE DEL 2013 PER LA XVII LEGISLATURA
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IL MANIFESTO DEGLI OBIETTIVI IMMEDIATI

Il Gruppo dell’Agenda delle Donne per l’Italia Nazione Europea, recentemente formatosi in rete quale progetto di lavoro politico, presenta un primo pacchetto di proposte, del quale chiede accoglimento e attuazione nel corso della XVII Legislatura in arrivo.

Sono proposte che coprono più campi ma che muovono da una considerazione di base. Occorre assolutamente rovesciare la logica di sfruttamento e di violenza, retaggio infausto di schemi di dominio che, sviluppatisi nel corso dei secoli, hanno minato disastrosamente e in più modi la possibilità di una convivenza umana pacifica e la stessa sopravvivenza del pianeta.

Una convivenza umana rispettosa della Natura è possibile. Una convivenza sociale armoniosa e pacifica è pensabile e può essere tradotta in realtà. Lo dimostrano talune società matriarcali, ove il termine “matriarcale” indica una gestione del potere a forte connotazione femminile e condivisa, di tipo orizzontale e mai dunque di stampo verticistico. Ci riferiamo non soltanto a società del passato, di cui rimangono testimonianze archeologiche o solo tracce insepolte nei miti, ma a società ancora esistenti e ben prospere (tra cui Moso e Minangkabau) malgrado la convulsa epoca attuale: comunità nelle quali - e non a caso - la violenza sessuale è sconosciuta.

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venerdì 1 giugno 2012

CONTRO IL FEMMINICIDIO / Spot per uomini da diffondere ovunque



COME SI FA A RAGGIUNGERE LE MASSE
di Iole Natoli

È un’emergenza. I femminicidi si moltiplicano e lo Stato colpevolmente non fa nulla. Cosa si aspetta? D’interpellare l’oracolo per sapere come e quando la peste finirà?
Eppure in una società che fa delle campagne pubblicitarie lo strumento più efficace, per diffondere e sostenere i propri interessi economici, il mezzo esiste.

mercoledì 23 maggio 2012

LAICITÀ E DOGMI / GIÙ LE MANI DAL VENTRE DELLE DONNE


Conversazioni autorevoli
Il DIRITTO LEGALE DELLA BLASTULA
di Iole Natoli

Siamo alle comiche? Non so, forse agli epiloghi di una lunga campagna anti-donna, che muovendo dai patriarcati lungo i secoli e arricchendosi della caccia alle streghe, con molti roghi di cristiana memoria, giunge oggi a voler ricacciare dentro la gabbia le donne, colpevoli di aver trovato, tra mille sofferenze loro imposte, la strada di una totale autonomia.

COSTUME E SOCIETÀ / La 194 e un equivoco del linguaggio da eliminare / Parte 2ª




Chiariamo bene le idee agli antiabortisti
LEGGE 194 e
INTERRUZIONE DELL’OSPITALITÀ GRAVIDICA
post confronto
di Iole Natoli   

Raramente trascorro il mio tempo a dibattere sui blog altrui questioni varie e tuttavia qualche volta mi accade.
La più recente è legata alla lettura del titolo Dell’aborto non mi importa nulla”, che l’autrice del pezzo si affrettava giustamente a smentire fin dalle prime battute, utilizzandolo di fatto per spiegare che si sarebbe interessata e occupata di altro: di cose da lei ritenute in quel momento più importanti ed urgenti, su cui convogliare attenzione e commenti.

COSTUME E SOCIETÀ / La 194 e un equivoco del linguaggio da eliminare / Parte 1ª



Chiariamo bene le idee agli antiabortisti
LEGGE 194 e
INTERRUZIONE DELL’OSPITALITÀ GRAVIDICA
di Iole Natoli

In un giorno che passerà alla storia come simbolo dell’antifemminismo più bieco, la città di Roma - situata in Italia e non all’estero e capitale della Repubblica italiana - è divenuta luogo della manifestazione più orrenda che si possa ideare in uno Stato: bambolotti posti ad adornare una croce, dichiarazioni aberranti alla stampa, insulti infamanti e da codice penale alle donne e, ciliegia acida su una torta marcia, l’appoggio fisico e politico alla Marcia - impropriamente chiamata Pro Vita - del Sindaco Alemanno e della Consigliera delle Pari Opportunità, Lavinia Mennuni.

SOCIETÀ / IN UNO STATO DI DIRITTO DISTRATTO



La CASSAZIONE su uno stupro di gruppo

di Iole Natoli

Con la sentenza nº 4377, depositata il 1º Febbraio 2012, la III Sezione penale della Corte di Cassazione, chiamata ad esprimersi in merito a un caso di stupro di gruppo, conia un’inedita interpretazione estensiva del contenuto della sentenza 265 del 2010 della Consulta, per evitare - come da una precisazione resa alla stampa, dopo le varie reazioni scatenate - inevitabili scarcerazioni immediate per scadenza dei termini di custodia cautelare, che avrebbero sottratto gli imputati a ogni altra detenzione eventuale, scaturente da una valutazione del giudice.


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Sotterraneo di Iole Natoli - Olio su tela, 1985