mercoledì 26 giugno 2013

Con “GiULiA: valore per le pari opportunità”


Riportiamo dal sito Giulia.globalist.it, a cui si rimanda.

“GiULiA apprezza la serietà della ministra Idem, ma chiede subito la nomina di una figura altrettanto competente. Sconcertante l'ipotesi di una redistribuzione delle deleghe”.

Inserito su quel sito martedì 25 giugno 2013   

“GiULiA, la Rete delle Giornaliste Unite Libere e Autonome apprezza la serietà delle dimissioni della ministra Josefa Idem - fatto inconsueto nella panorama politico italiano - fatta oggetto di insulti sessisti oltre misura. E la ringrazia per l'impegno e il metodo dell'ascolto e del coinvolgimento delle Associazioni messo in campo per contrastare la violenza contro le donne e l'omofobia, che speriamo venga proseguito.
 Sconcerta la dichiarazione del premier Letta che le deleghe delle ministra dimissionaria saranno redistribuite all'interno del governo.
 Un grave segno di sottovalutazione del forte disagio che le donne vivono in Italia, sotto il profilo del lavoro, del welfare, delle discriminazioni e della violenza”.                                                                                         (continua a leggere >>>)

lunedì 10 giugno 2013

Società e Diritto / REVISIONE DELLA LEGGE ELETTORALE



Accordo di Azione Comune scrive alle parlamentari

Alle Donne Parlamentari
Camera dei Deputati
Senato della Repubblica


Illustre deputata/senatrice
ci permettiamo rivolgerci a Lei, fiduciose nella sua attenzione e comprensione, a nome dell’ “Accordo di azione comune per la democrazia paritaria”, che raccoglie più di cinquanta associazioni, reti e movimenti di donne attive nella società civile allo scopo di promuovere la presenza paritaria delle donne nella vita politica in attuazione del principio di uguaglianza sostanziale di cui all’art. 3 della Costituzione e del principio di pari opportunità nell’accesso alle cariche elettive di cui all’art. 51  della Costituzione e in armonia con la Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea divenuta vincolante per gli stati con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona (Art. 23). (prosegui -->) 

sabato 1 giugno 2013

Società e Diritto / Occorre riformare il matrimonio


Un CONTRATTO A SCADENZA rinnovabile

   di Iole Natoli

“Ti amo ma non sono tua”
è alla base dei rapporti amorosi delle Moso, la cui cultura tradizionale sconosce il matrimonio
(Francesca Rosati Freeman)


Patricia Scotland - ©Iole Natoli

Stiamo iniziando a darci un gran da fare per arginare la violenza domestica, per salvare chi altrimenti rischia di venire ucciso, anzi uccisa, dato che in stragrande maggioranza si tratta di donne e solo in percentuale molto più bassa anche di uomini, come indicano numerose statistiche.
Da pochi giorni è stata ratificata anche in Italia la Conferenza mondiale di Istanbul del 2011