domenica 28 febbraio 2016

Le Unioni civili, l’errore della #StepChildAdoption, il clima sociale

COME TI CAPOVOLGO LA REALTÀ
O L’ANALISI NON RADICALE DEL PENSIERO
  di Iole Natoli    

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In un’intervista su repubblica.it sulla fiducia posta e ottenuta dal Governo per le Unioni civili al Senato, alla domanda “come mai non è deluso?”, l’ex deputato Franco Grillini, militante del movimento LGBT e presidente onorario dell’Arcigay, così risponde: «Perché lo abbiamo cambiato lo stesso, questo paese. (…) Abbiamo fatto una rivoluzione civile nonviolenta e qualcuno non se n'è neanche accorto» (link). Non tutti però hanno la stessa serenità di sguardo e la stessa obiettività di giudizio e questo sia tra gli omosessuali che tra i commentatori estranei al movimento.

mercoledì 24 febbraio 2016

Gpa e questione etica / Cristina Comencini risponde alla lettera aperta di Iole Natoli


Per leggere la risposta andare al sito corrispondente all’immagine (link).
 
            http://www.cheliberta.it/2016/02/22/risposta-a-iole-natoli-differenza-allorigine-della-nascita/
Se invece si vuol firmare la petizione CONTRO l’Utero in affitto, cliccare qui per andare su change.org (link).

martedì 16 febbraio 2016

No a Utero In Affitto e GPA / “Gestazione Solidale anche per sé”, tra divieto e possibilità

La “Gestazione Solidale anche per sé” potrebbe non essere in contrasto col divieto di Utero in Affitto e di Gpa
di Iole Natoli

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Nota preliminare: questo scritto rappresenta la continuazione dei miei articoli precedenti linkati in   calce, in particolare dell’ultimo del 13 febbraio. Presupposto di base è dunque la stesura di una carta mondiale che preveda un doppio binario come già specificato altrove (link).
Non più gestazione per altri, ma gestazione solidale anche per sé. Il per sé non può essere escluso dal dono. Senza assumersi una responsabilità personale (dunque non cedibile ad altri) verso quel che viene donato, si può donare un   oggetto, forse un animale, ma non un essere umano. 

sabato 13 febbraio 2016

GPA E ACCORDI MONDIALI / LETTERA APERTA A CRISTINA COMENCINI

GPA e QUESTIONE ETICA /  Quale progetto da discutere all’ONU?
di Iole Natoli  

Gentile Cristina Comencini,
partecipo come altre al dibattito sull’Utero in affitto,   detto più asetticamente GPA, e personalmente sarei lieta per diverse ragioni se tale pratica venisse eliminata su tutto il pianeta. Nutro però non pochi dubbi sulla fattibilità di un’abolizione globale.

venerdì 12 febbraio 2016

A CARTE SCOPERTE / #Cirinnà #StepChildAdoption


Dal Parlamento si pretende coerenza
di Iole Natoli  
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Si pretende. Non è affatto un eccesso verbale ma un termine del tutto adatto al mandato che i parlamentari sono tenuti, per volontà popolare, ad onorare. Onorare un mandato non significa soltanto presentare proposte di legge necessarie e coerenti, ma altresì esprimere il proprio pensiero in sede di discussione, in accordo o in disaccordo a una qualsiasi proposta, secondo un’impeccabile logica. Sostantivo che mi sembra sia assente da molte delle contestazioni che avvelenano l’atmosfera del Senato in questi giorni, in relazione al DdL sulle Unioni Civili.

mercoledì 10 febbraio 2016

Emendamento al DdL per le Unioni Civili (#Cirinnà)


MODESTA PROPOSTA PER PREVENIRE
scriveva G. Berto - Sul DdL per le Unioni Civili, anche noi
di Iole Natoli  

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Facebook serve a volte anche a questo, a creare la proposta di un emendamento che sarebbe  ben potuto venire in mente in realtà a chi sta gestendo, nel bene e nel male, le vicende del DdL sulle Unioni civili, inteso come Legge Cirinnà.
«Basterebbe che la legge sulla stepchild adoption prevedesse che il figlio del coniuge risultasse adottabile solo se concepito secondo le leggi italiane. Essendo l'utero in affitto illegale in Italia, chi usufruisse per il futuro di questa pratica resterebbe fuori dalla possibilità di adottare. Mi pare una soluzione semplice e praticabile», scriveva Cristina Favati di Snoq Genova.

martedì 2 febbraio 2016

La GPA, il FEMMINISMO e la CHIESA


Tra Femminismo e Chiesa nessuna “Santa Alleanza” 
ma soltanto una convergenza su un tema che non cancella le opposizioni di fondo
di Iole Natoli  

Mi riferisco a uno scritto di Marina Terragni, apparso oggi 2 febbraio sul blog Maschile / Femminile di Io Donna (link).
Noto - Foto di Iole Natoli

Lo faccio anche perché Marina, che mi conosce per avermi intervistata sul Cognome Materno in passato, ha riportato sia pure un po’ in sintesi una frase pronunciata da me il 26 gennaio, in occasione di un incontro sulla cosiddetta “maternità surrogata” presso la Libreria delle Donne di Milano. La mia frase originaria, da lei resa in modo sintetico, era: «Non sono io che la penso come la Chiesa; è la Chiesa che la pensa come me, che sono laica», pronunciata in risposta ad altre intervenute che accusavano le femministe - o almeno quelle presenti nella sala -  di aver adottato la posizione espressa dalla Chiesa cattolica.
Nel suo articolo Marina Terragni si dichiara d’accordo su questa  impostazione ma da lì passa ad attribuire alla Chiesa una vicinanza alle donne, cosa da cui io prendo le distanze.