Una richiesta di PAR CONDICIO
di Iole Natoli
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In questi giorni la cronaca nera si è soffermata sul
caso di Kaur Balwinde, un’indiana di anni 27, uccisa dal marito anch’egli indiano, 1_“perché vestiva all'occidentale”
(spiegazione smentita poi dal pm), 2_“per preservare la sua cultura”, 3_perché c’è “un’immigrazione che rifiuta
l’integrazione” e per altre motivazioni trovate immediatamente da varie
testate giornalistiche, che dimostrano un’indomita vocazione analitica nel rintracciare
rapporti tra sostrato culturale e uccisioni (altrimenti dette “femminicidi”).
Da molte parti - quasi tutte femminili - si sono levate proteste più o meno
adeguatamente articolate per questa connessione tra ambito culturale
specifico e femminicidio straniero, che appare indubbiamente singolare se
raffrontato al modo di trattare o mal-trattare
notizie analoghe ma d’estrazione banalmente
italiana.
Io, invece, vorrei fare l’opposto. E infatti plaudo
all’improvvisa capacità di collegare, alla voglia di rintracciare fili
conduttori con uccisioni precedenti di donne immigrate, trovo sano e bello
che finalmente i contesti culturali vengano messi in luce con immediato e
impeccabile zelo. Al tempo stesso, però, chiedo una cosa: che altrettanta solerzia si dimostri nell’offrire
alla pubblica opinione i quadri esplicativi entro cui collocare i femminicidi nostrani, che invece -
stranamente e malgrado la loro frequenza numerica elevata - sono sempre
dipinti come determinati da impulsi distruttivi del momento, obnubilamenti
temporanei, depressioni, turbe varie, orticarie, forse anche da pustole
insorgenti, ma non dalla causa reale che li generano: la cultura sotterranea tutta italiana del possesso
nei confronti della donna italiana.
Per concludere, dunque, lancio un invito a tutti i giornalisti
di nera: assicurate agli assassini italiani lo stesso approfondito trattamento
che riservate agli assassini immigrati. Per
par condicio, direi quasi
costituzionale, dell'esplosivo femminicidio
italiano con l'altro che descrivete tanto bene.
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Milano, 31 Maggio 2012
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© Iole Natoli
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Su questo blog:
Femminicidi e linguaggi mediatici incongrui / E le stelle stanno a guardare
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giovedì 31 maggio 2012
Femminicidio: le pronte analisi della cronaca nera
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