GPA o MORTE - LA CULTURA LIBERTICIDA DEL BAVAGLIO
di Iole Natoli
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In questi giorni di PRETESA DI BAVAGLIO Pro-Gpa-Libera-Mondo, accade perfino che in un gruppo "FEMMINISTA" di Facebook ti cancellino senza nemmeno dirti il perché e che, se chiedi lumi alla comunità correlata, non ti si risponda nemmeno.
In questi giorni di “democratica” agonia del pensiero, che prevede che a parlare siano solo gli/le autodefinitesi-non-schierate/i, in realtà più schierat* di un plotone d’esecuzione, accade che ti arrivi tramite newsletter questa immagine da un membro parlamentare di SEL.
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Chiedo venia ai Pro-Gay-e-Basta se ho studiato anche psicologia della comunicazione in un corso di grafica pubblicitaria, so di essere profondamente colpevole per questo, e, pur prevedendo qualche altra epurazione facebookiana, attuata coraggiosamente col silenziatore innestato, la pubblico.
In un Paese di lingua e scrittura araba, dove la lettura va da destra verso sinistra diremmo che, procedendo in orizzontale dal vertice superiore destro del quadrato verso sinistra, ci si induce a identificare i vari gruppi familiari in primis con una doppia figura di donna, poi con una figura di donna e una di uomo, infine con una doppia figura di uomo. E poiché la lettura va anche in quei Paesi dall’alto verso il basso e non viceversa, abbiamo la possibilità di notare che le donne dominano per posizione primaria dovunque.
Infatti non soltanto nella prima colonna (sempre da destra) troviamo, scendendo verso il basso, due donne con bambino, due donne sole, un bambino con una donna, ma perfino la colonna centrale è strutturata in modo da offrire al nostro sguardo in prima posizione la figura femminile. In questa colonna centrale, infatti, procedendo sempre come nei Paesi di lingua araba, abbiamo: una donna, un bambino e un uomo; una donna e un uomo; un batman.
Infine arriviamo all’ultima colonna di lettura, quella di sinistra (nei Paesi di lingua araba ovviamente), ed ecco giungere, ultimi della serie, gli uomini.
In prima posizione dall’alto ce ne sono due con un bambino nel mezzo; in posizione intermedia ne troviamo due senza bambino; in posizione finale (ultima casella di lettura nei Paesi di lingua araba) un bambino con un uomo.
Ora tornate nei paesi dove il verso di scrittura e lettura è come il nostro, ovvero da sinistra verso destra, e rileggete con gli stessi criteri l’immagine. Buon lavoro…
NOTA COMPLESSA
Poiché sicuramente qualcun* si precipiterà ad affermare il falso, sostenendo che ce l’ho con i gay e che sono felicissima del risultato della Stepchild Adoption, invece di passare il mio tempo a smentire dopo, segnalo in anticipo alcuni link e ricordo che in uno dei miei scritti ho addirittura suggerito come fare per evitare che anche la legge sulle adozioni, al momento allo studio, porti a un risultato non dissimile. Ho scritto:
”Come si sarebbe dovuto strutturare allora quel DDL, per evitare questo prevedibile ostacolo? Formulando un diritto del bambino ad essere adottato dal partner del proprio genitore, al posto di un presunto diritto di questi. Nessuno avrebbe avuto concretamente qualcosa da obiettare, perché tutti i bambini sono uguali e tutti hanno gli stessi diritti. Non ci sarebbe stata l’ombra incombente di un riconoscimento della Gpa, dato che nessun bambino ancora inesistente può mai averla voluta o accettata, e il problema sarebbe svaporato, svanito, sarebbe stato civilmente risolto. Con coerenza e senza forzatura ideologica alcuna. (…) Mi auguro che di ciò si tenga conto in futuro, cioè nella proposta di modifica delle adozioni, ora allo studio".
Inoltre, per coloro che insistono nel collegare le discussioni sulla Gpa con l'evento accaduto altrove e portato in casa Testa-Vendola, ricordo che ho cominciato a scriverne a evento ancora non avvenuto, ovvero il 12 dicembre 2015, IN QUANTO il Congresso femminista di Parigi dei primi di febbraio 2016, di cui si parlava in anticipo, portava la questione della Gpa etero e gay all'attenzione mondiale. Ma come si son permesse le femministe francesi di organizzare un Congresso al Parlamento francese, sapendo che nella superpotenza di rilievo globale, chiamata Italia, si discuteva del DDL Cirinnà! Tutt* in ginocchio in attesa e soprattutto tutt* mut* e adoranti…
Aggiungo, che della relazione madre (quella vera e totale) con il figlio/a, o meglio ancora della relazione del figlio/a con la madre, SCRIVO DAL 1979...
Infine, a chi mi accusa di essere sulla stessa sponda di Adinolfi e del Vaticano, in malafede o con totale e volontaria IGNORANZA dei miei percorsi pubblici (mi sono sempre espressa CONTRO la Chiesa cattolica e il suo antifemminismo di base), rispondo che seguendo quest'illogica logica bisognerebbe astenersi dall'essere dalla parte dei migranti, all'unico scopo di non essere assimilati alla Chiesa cattolica. Coerenza di menti eccelse e spalancate (termine consacrato da Franca Rame e Dario Fo in un notissimo testo teatrale).
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LINK x scritti da leggere prima di attaccare:
1 - Emendamento al DdL per le Unioni Civili (#Cirinnà)
“Modesta proposta per prevenire” scriveva G. Berto
Sul DdL per le Unioni Civili, anche noi (link =>)
2 - A Carte Scoperte / #Cirinnà #StepChildAdoption
Dal Parlamento si pretende coerenza (link =>)
3 - Le Unioni civili, l’errore della #StepChildAdoption, il clima sociale
Come ti capovolgo la realtà o L’analisi non radicale del pensiero (link =>)
4 - Per apprezzare meglio i miei evidenti legami col Vaticano e con Adinolfi, suggerisco di cercare su questo blog i post con etichetta/tag “Chiesa cattolica” e “Family Day”. Chi lo farà dovrà leggere un po’, ma almeno potrà facilmente evitarsi di dire macroscopiche scemenze: “Femminismi a Confronto e Laicità” (link =>).
5 - Se poi si vuol realmente conoscere la mia posizione intorno alla Gpa e a un'eventuale GSaps, invece di sparare conclusioni a vanvera, suggerisco di utilizzare tale etichetta/tag per ricercare nello stesso blog i post sul tema. Che sono molti.
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8.03.2016
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© Iole Natoli
(link)
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(Da un mio testo già pubblicato su FB)
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lunedì 7 marzo 2016
8 Marzo 2016 e Gpa
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