L’accaduto
che non accade e il silenzio addomesticato delle donne
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di Iole Natoli
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Pubblico una nota che ho scritto il 6 su FB, dopo aver verificato con stupore che il 5, giorno in cui è apparsa sui media la notizia, nei gruppi non solo non si commentava l'accaduto ma quegli articoli non trovavano spazio.
L'immagine invece è successiva.
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Chi frequenta i gruppi FB a tematica
femminista trova sempre minuziosamente riportati i casi di stupro, di
femminicidio, di aggressioni, di violenze anche verbali sulle donne.
Giustamente in tali gruppi si accusano gli uomini non protagonisti di tali
episodi frequenti di non voler quasi sempre vedere quel che accade. Com’è
possibile che chi non approva quelle violenze taccia? Tacere è complicità...
e via di questo passo.
Per coerenza ci si sarebbe conseguentemente aspettato che l’episodio di Capodanno verificatosi a Colonia avesse trovato adeguato spazio nei gruppi. E invece no. C’è stato invece un iniziale silenzio assoluto, rotto solo ora da qualche coscienza femminile più sveglia. Perché?Non è la distanza: si riportano
tanti di quei casi avvenuti altrove, che non si può dare questa spiegazione
al fenomeno.
Non è nemmeno una sorta di
disinteresse programmatico, proprio perché per programma c’è sempre stato
l’opposto.
È il caso in sé che viene
ignorato perché obbliga a porsi una domanda scomoda. CHI SONO gli aggressori
di Colonia?
Personalmente individuo le
seguenti possibilità:
1 - un gruppo organizzato di
residenti tutt’altro che integrati, che esprimono in tal modo il loro rifiuto
verso la terra e la società in cui vivono;
2 - un gruppo organizzato di
migranti tutt’altro che integrabili, che appena arrivati esprimono in tal
modo il loro rifiuto verso la terra e la società in cui sono arrivati;
3 - un gruppo organizzato
appartenente alla prima o alla seconda categoria appositamente assoldato dal
Daesh per fare terrorismo sotto altra forma in Germania;
4 - un gruppo di nordafricani non
appartenenti alla prima o alla seconda categoria, appositamente organizzati e
assoldati dagli stessi estremisti tedeschi che di recente se la son presa con
Angela Merkel, interessati a dimostrare quanto cattivi e pericolosi siano
tutti i nordafricani. Sembra un po’ più difficile da credere, ma neanche
tanto. Per soldi, dei nullatenenti si vendono abbastanza facilmente dovunque;
5 - un gruppo di non nordafricani
che si fingono nordafricani, organizzati e assoldati dagli estremisti
tedeschi, interessati a dimostrare quanto cattivi e pericolosi siano tutti i
nordafricani. Meno probabile dell’improbabile precedente, ma pur sempre da
considerare.
Pubblicare su Fb un post
sull’accaduto serve a rispondere a questi interrogativi? No.
Sarebbe però servito a evitare
che si pensasse che le donne tacciano perché hanno paura di poter essere
definite razziste.
Sarebbe servito a evitare che le
donne potessero assomigliare a quegli uomini, che non vedono ciò che fanno
altri uomini del loro stesso paese quando fanno violenza alle donne.
Sarebbe solo servito a dimostrare
che le donne non hanno paura di dire quel che pensano, o meglio ancora che
non temono di interrogarsi su quel che accade, quale che possa essere la
conclusione alla quale possa accadere di dover giungere, conclusione che
riguardi una delle cinque ipotesi elencate o qualche altra a cui io non ho
pensato.
Di ipotesi ce ne sarebbe anche
una sesta, avanzata da qualche lettrice di FB, che si tratti cioè di una
“bufala”. Solo che questo lo si può immaginare di ogni evento di cui non risulti chiara la dinamica. Io, però, preferisco lasciar da parte le
mandrie, anche perché, se solo fosse vero, ricaveremmo molti più danni dal non
aver prestato la dovuta attenzione al fenomeno di quanto possa invece
accaderci nello scambiare una montatura per realtà.
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mercoledì 6 gennaio 2016
DISORDINI A SFONDO SESSUALE A COLONIA
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